Una DOMANDA.
Ma cosa abbiamo a che spartire con chi ha ridotto il PRIMO MAGGIO ad adunate di schiavi ubriachi e con chi lo ha deviato in scampagnate, come se mancassero altri giorni per farsi una gita?. E con chi falsifica la STORIA per legittimare burocrazie sindacali truffaldine e corrotte?.
Una RISPOSTA.
U PRIMU MAJU va rigenerato e ristabilito nel Cuore e nel Cervello del popolo lavoratore siciliano (immigrati inclusi). Ne va della Salute della nostra Sicilia nel Mondo del Secolo XXI.
Nel 1892 -a Catania- cortei “illegali” invasero le vie della città, partendo dai CIRCOLI OPERAI e sfidando plotoni di sbirri provocatori che imponevano divieti prefettizi.
A decine di migliaia rispondevano all’appello dell’INTERNAZIONALE, di cui erano parte costituente.
E questa non è “storia passata”, questo è il Futuro!.
U PRIMU MAJU va rigenerato e ristabilito nel Cuore e nel Cervello del popolo lavoratore siciliano (immigrati inclusi).
Ripartiamo da zero, ma almeno ripartiamo. Cu c’è, c’è.
@TERRAELIBERAZIONE.
*”RITAGLIO” dal quotidiano LA SICILIA 2/5/2018.